Andrea Del Ponte's Posts - eLatin eGreek eLearn2024-03-29T12:52:26ZAndrea Del Pontehttp://eclassics.ning.com/profile/AndreaDelPontehttp://storage.ning.com/topology/rest/1.0/file/get/352122236?profile=RESIZE_48X48&width=48&height=48&crop=1%3A1http://eclassics.ning.com/profiles/blog/feed?user=00flmldpd4sjk&xn_auth=noLATINA LINGUA REVIVISCIT - some important articles in englishtag:eclassics.ning.com,2013-07-31:727885:BlogPost:757182013-07-31T21:18:38.000ZAndrea Del Pontehttp://eclassics.ning.com/profile/AndreaDelPonte
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<p><span style="font-family: arial black,avant garde;"> On the site of "Centrum Latinitatis Europae" of Genoa, at the page "Per i professori" (For teachers), some very pleasant articles about Latin and Greek:</span></p>
<p><span style="font-family: arial black,avant garde;">1. Thoughts of Thomas Arnold about learning of Classics (in english)…</span></p>
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<p><span style="font-family: arial black,avant garde;"> On the site of "Centrum Latinitatis Europae" of Genoa, at the page "Per i professori" (For teachers), some very pleasant articles about Latin and Greek:</span></p>
<p><span style="font-family: arial black,avant garde;">1. Thoughts of Thomas Arnold about learning of Classics (in english)</span></p>
<p><span style="font-family: arial black,avant garde;">2. An Apologia for Greek</span></p>
<p><span style="font-family: arial black,avant garde;">3. <strong style="text-align: center; line-height: 20px; text-transform: none; background-color: #ffffff; font-variant: normal; font-style: normal; text-indent: 0px; font-family: Verdana, sans-serif; white-space: normal; letter-spacing: normal; color: #444444; font-size: 13px; word-spacing: 0px; -webkit-text-stroke-width: 0px;">Why is Latin making a comeback? (source The Economist)</strong></span></p>
<p><strong style="text-align: center; line-height: 20px; text-transform: none; background-color: #ffffff; font-variant: normal; font-style: normal; text-indent: 0px; font-family: Verdana, sans-serif; white-space: normal; letter-spacing: normal; color: #444444; font-size: 13px; word-spacing: 0px; -webkit-text-stroke-width: 0px;"><span style="font-family: arial black,avant garde;">4.</span> The revival of latin (Resurrexit vere)</strong></p>Centrum Latinitatis Europae now in English!tag:eclassics.ning.com,2012-12-18:727885:BlogPost:687052012-12-18T15:30:00.000ZAndrea Del Pontehttp://eclassics.ning.com/profile/AndreaDelPonte
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<p> Hi all, I announce that now it is possible to read in English too (and French, German, Irish, Spanish) the site of classical studies of "<em><span style="font-family: andale mono, times;">Centrum Latinitatis Europae</span></em>" of Genoa (Italy) <a href="http://storage.ning.com/topology/rest/1.0/file/get/395805833?profile=original" target="_self"><img class="align-left" src="http://storage.ning.com/topology/rest/1.0/file/get/395805833?profile=RESIZE_1024x1024" width="750"></img></a> ! …</p>
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<p> Hi all, I announce that now it is possible to read in English too (and French, German, Irish, Spanish) the site of classical studies of "<em><span style="font-family: andale mono, times;">Centrum Latinitatis Europae</span></em>" of Genoa (Italy) <a href="http://storage.ning.com/topology/rest/1.0/file/get/395805833?profile=original" target="_self"><img class="align-left" src="http://storage.ning.com/topology/rest/1.0/file/get/395805833?profile=RESIZE_1024x1024" width="750"></a>! <a href="http://cle.altervista.org/">http://cle.altervista.org</a></p>
<p>Contents:</p>
<p> Multimedial (both latin and greek) resources for scholars and students</p>
<p> Papers</p>
<p> How to write in greek polytonic on your pc</p>
<p> Articles, reviews, comments, thoughts</p>
<p> Current activities of Centrum Latinitatis Europae</p>
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<p> Please visit it! If You wish it, You can write below a short message. Thank you!</p>
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<p> Andrea Del Ponte</p>
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<p> </p>A beautiful site about Classics in Genoatag:eclassics.ning.com,2012-04-24:727885:BlogPost:652202012-04-24T07:24:35.000ZAndrea Del Pontehttp://eclassics.ning.com/profile/AndreaDelPonte
<p><a href="http://cle.altervista.org" target="_blank">http://cle.altervista.org</a> I recommend to visit the site of Centrum Latinitatis Europae (<a href="http://cle.altervista.org/">http://cle.altervista.org</a>) where I explain our activities in Genoa. If you click "Risorse", you find a list of useful italian and international sites about Classics.</p>
<p><a href="http://cle.altervista.org" target="_blank">http://cle.altervista.org</a> I recommend to visit the site of Centrum Latinitatis Europae (<a href="http://cle.altervista.org/">http://cle.altervista.org</a>) where I explain our activities in Genoa. If you click "Risorse", you find a list of useful italian and international sites about Classics.</p>Natale 2009tag:eclassics.ning.com,2009-12-25:727885:BlogPost:410422009-12-25T20:30:00.000ZAndrea Del Pontehttp://eclassics.ning.com/profile/AndreaDelPonte
Occorre sempre recuperare il senso di ciò che facciamo e che diciamo, ricercandolo nel passato remoto da cui proveniamo. Questo è vero particolarmente per Natale.<br />
“Natale” vuol dire “nascita”, ed è la festa in ricordo della venuta al mondo di Gesù, il Figlio di Dio, 2009 anni fa. Ma da quando esiste questa datazione? Da meno di quanto ci si potrebbe aspettare. Occorre risalire a circa 1500 anni fa, quando viveva Dionigi, un monaco originario della Romania meridionale, tanto pio e tanto colto…
Occorre sempre recuperare il senso di ciò che facciamo e che diciamo, ricercandolo nel passato remoto da cui proveniamo. Questo è vero particolarmente per Natale.<br />
“Natale” vuol dire “nascita”, ed è la festa in ricordo della venuta al mondo di Gesù, il Figlio di Dio, 2009 anni fa. Ma da quando esiste questa datazione? Da meno di quanto ci si potrebbe aspettare. Occorre risalire a circa 1500 anni fa, quando viveva Dionigi, un monaco originario della Romania meridionale, tanto pio e tanto colto (sapeva tradurre in simultanea dal greco al latino e viceversa) quanto modesto, al punto che si firmava Dionysius Exiguus, Dionigi “il Piccolo”. Ebbene, a Dionigi il Piccolo era stato affidato dal Papa il compito di preparare i calcoli per stabilire, anno dopo anno, il giorno in cui sarebbe caduta la Pasqua. Era un tempo (VI secolo dopo Cristo) in cui nell’Impero Romano d’Oriente si contavano gli anni a partire dall’inizio del regno di Diocleziano (284, quando il famoso imperatore aveva scatenato una violentissima persecuzione anticristiana). Dionigi, esperto di matematica e di astronomia, pensò che non aveva senso continuare a contar gli anni a partire da un crudele imperatore pagano, e propose di introdurre un nuovo metodo per la datazione, a partire dalla nascita del Salvatore. Con un calcolo complesso e difficile, Dionigi stabilì che Gesù era nato 532 anni prima della sua epoca. Ecco, si era nel 532 dopo Cristo, non nel 248 dopo Diocleziano! Questo nuovo calendario s’impose gradualmente in Occidente: prima in Britannia, nel VII secolo, poi tra i Franchi di Carlo Magno (VIII sec.), e solo nel X secolo fu reso ufficiale dai Pontefici romani.<br />
Ma in che giorno esatto era nato Gesù nell’anno I della nuova era? (Niente “Anno Zero”, con buona pace di Michele Santoro, perché lo “zero” non esisteva: l’Occidente lo apprese dagli Arabi verso il 1000). Già nel III secolo era diffusa la convinzione tra gli intellettuali cristiani che la Passione di Cristo fosse avvenuta il 25 marzo, in coincidenza con la presunta data della creazione del mondo; e dato che, per ragioni di simbologia numerica, Cristo non poteva essere vissuto su questa terra che per un numero intero di anni, poiché l’elemento frazionario è segno d’imperfezione, doveva essersi incarnato in Maria pure il 25 marzo, giorno dell’Annunciazione; gli esatti 9 mesi della gravidanza portavano perciò al 25 dicembre. Giorno, questo, quanto mai significativo, perché è quello in cui il sole, dopo aver “fermato” la sua discesa nei giorni del solstizio d’inverno, riprende la sua salita, per ricondurci sempre di più alla luce.<br />
Sappiamo che il primo Natale fu celebrato già sotto Costantino il 25 dicembre del 330 d.C. Dionigi il Piccolo confermò questa data, e fissò il Capodanno a quel misterioso 25 marzo in cui aveva avuto inizio e fine l’esistenza terrena di Gesù. In questo non ebbe fortuna, perché con la riforma gregoriana del Calendario (1582) s’impose quasi ovunque il 1° gennaio come inizio del nuovo anno, ma il merito dell’umile monaco romeno è immenso. Ricordiamoci di lui alla Messa di mezzanotte e quando stapperemo lo spumante al sorgere del 2010.TRADUZIONE E COMMENTO DEL BRANO DI LATINO ALLA MATURITA'tag:eclassics.ning.com,2009-07-01:727885:BlogPost:356532009-07-01T17:02:03.000ZAndrea Del Pontehttp://eclassics.ning.com/profile/AndreaDelPonte
Ecco il brano ciceroniano tratto dal De Officiis I, 88-89.<br />
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(88) Nec vero audiendi qui graviter inimicis irascendum putabunt idque magnanimi et fortis viri esse censebunt; nihil enim laudabilius, nihil magno et praeclaro viro dignius placabilitate atque clementia. In liberis vero populis et in iuris aequabilitate exercenda etiam est facilitas et altitudo animi quae dicitur, ne si irascamur aut intempestive accedentibus aut impudenter rogantibus in morositatem inutilem et odiosam incidamus et…
Ecco il brano ciceroniano tratto dal De Officiis I, 88-89.<br />
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(88) Nec vero audiendi qui graviter inimicis irascendum putabunt idque magnanimi et fortis viri esse censebunt; nihil enim laudabilius, nihil magno et praeclaro viro dignius placabilitate atque clementia. In liberis vero populis et in iuris aequabilitate exercenda etiam est facilitas et altitudo animi quae dicitur, ne si irascamur aut intempestive accedentibus aut impudenter rogantibus in morositatem inutilem et odiosam incidamus et tamen ita probanda est mansuetudo atque clementia, ut adhibeatur rei publicae causa severitas, sine qua administrari civitas non potest. Omnis autem et animadversio et castigatio contumelia vacare debet neque ad eius, qui punitur aliquem aut verbis castigat, sed ad rei publicae utilitatem referri.<br />
(89) Cavendum est etiam ne maior poena quam culpa sit et ne isdem de causis alii plectantur, alii ne appellentur quidem. prohibenda autem maxime est ira puniendo; numquam enim iratus qui accedet ad poenam mediocritatem illam tenebit, quae est inter nimium et parum, quae placet Peripateticis et recte placet, modo ne laudarent iracundiam et dicerent utiliter a natura datam. Illa vero omnibus in rebus repudianda est optandumque, ut ii, qui praesunt rei publicae, legum similes sint, quae ad puniendum non iracundia, sed aequitate ducuntur.<br />
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E d'altra parte non dovremo dare ascolto a coloro i quali riterranno che ci si debba adirare fieramente con gli avversari e penseranno che tale atteggiamento è proprio dell'uomo magnanimo e forte; anzi, sicuramente nessuna qualità è più apprezzabile, nessuna più degna di un uomo grande e nobile che pacatezza e clemenza. Senza dubbio, negli stati liberi e nell'equa applicazione del diritto, bisogna saper esercitare una certa flessibilità e quella che viene chiamata padronanza di sé, per non incappare in una sterile e fastidiosa stizzosità, se ci capitasse di adirarci con chi ci importuna nei momenti meno adatti o chi ci interpella con sfacciataggine. E tuttavia dobbiamo giudicare favorevolmente mitezza e clemenza a condizione che, nell'interesse dello stato, venga praticata anche la severità, senza la quale un popolo non può essere governato. Così, ogni critica e ogni punizione devono essere prive di offesa e indirizzarsi non certo all'interesse di chi punisce o rimprovera qualcuno, bensì a quello dello stato. Bisogna anche evitare che la pena sia maggiore della colpa e che, per le medesime ragioni, alcuni vengano puniti severamente ed altri non vengano neppure rimproverati. Ma soprattutto quando si esercita una punizione si deve tener lontana la collera: chi sta per comminare un castigo in preda alla collera, certamente non potrà mai rispettare quell'equa misura che si colloca tra il troppo e il poco, misura che piace ai Peripatetici, e piace giustamente se poi essi non si mettessero a lodare l'ira e a sostenere che a nostro vantaggio ci è stata donata dalla natura. Invece è proprio quell'ira che deve essere scacciata da ogni nostra attività, ed anzi dobbiamo auspicare che chi governa lo stato si attenga allo spirito delle leggi che nello stabilire le pene non sono guidate da un impeto d'ira ma da un principio di giustizia.<br />
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Commento<br />
Il passo proposto è costituito dai capitoli 88 e 89 del primo libro del «De officiis»: l'opera, iniziata nel 44 a. C., è indirizzata al figlio Marco, ma è anche indirettamente rivolta a quella aristocrazia senatoria che, secondo gli auspici di Cicerone, dopo la morte di Cesare avrebbe dovuto riprendere quell'egemonia e riacquistare quel prestigio che erano stati soffocati dalle tensioni e dalle contrapposte ambizioni della guerra civile.<br />
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Il tema qui affrontato è quello della necessità di conciliare clemenza e severità nell'esercizio del potere e, soprattutto, nell' amministrazione della giustizia. La classe dirigente, costituita da personalità "grandi" e "nobili" (qui praesunt reipublicae), è richiamata a seguire una condotta rispettosa delle istituzioni e lontana dagli interessi privati, come suggerisce la ricorrenza dei riferimenti ai più alti principi di equità e di vantaggio per lo Stato (in iuris aequabilitate, reipublicae causa, ad reipublicae utilitatem, mediocritatem illam tenebit , quae… aequitate ducuntur).<br />
<br />
Il carattere pedagogico del brano è evidente nella frequenza delle strutture sintattiche inerenti al concetto di "dovere": audiendi (sunt), exercenda est, probanda est, debet vacare, cavendum est etc. Tuttavia nella dissertazione non manca uno spunto polemico nei confronti dei Peripatetici, seguaci di Aristotele, con i quali Cicerone condivide l'elogio del "giusto mezzo", ma da cui si distacca, evidenziandolo con una concessiva (modo ne…), quando giudicano un utile dono di natura l'ira, viceversa considerata dagli Stoici come un rigurgito di istinto animale nell'uomo che ha provvisoriamente perduto la ragione.<br />
<br />
Sul piano sintattico, il passo, costituito da periodi piuttosto brevi, non presenta particolari difficoltà, se si eccettua qualche insidia rappresentata dalla posposizione della relativa (ea) quae dicitur, da un'apparente consecutiva (ita probanda est…ut adhibeatur…severitas) che ha invece il senso di "a patto, a condizione che…" e dalla già menzionata concessiva (modo ne…= "purché"). Per quanto riguarda le scelte lessicali, un po' di attenzione deve essere dedicata alla buona resa dei termini astratti (placabilitate, facilitas, altitudo animi, mediocritatem) e, come sempre in Cicerone, a quelli del repertorio giuridico (animadversio et castigatio, plectantur, appellentur).Successo del Caffè Latinum per maturandi al Classicotag:eclassics.ning.com,2009-07-01:727885:BlogPost:356522009-07-01T16:40:01.000ZAndrea Del Pontehttp://eclassics.ning.com/profile/AndreaDelPonte
Comunico con soddisfazione che anche quest'anno il mio fiuto di vecchio segugio ha seguito la traccia giusta. Solo per poco non ho azzannato la preda (cioè la versione assegnata ai maturandi del classico), ma ho mostrato dove trovarla... Ai circa 40 studenti presenti nei bei locali della "Passeggiata Librocaffè" di Fabio Caccia in piazza S.Croce a Genova, ho presentato e discusso un brano tratto da CICERONE, De officiis III, 21-23 ("Quali sono le basi della convivenza sociale"). L'indomani alla…
Comunico con soddisfazione che anche quest'anno il mio fiuto di vecchio segugio ha seguito la traccia giusta. Solo per poco non ho azzannato la preda (cioè la versione assegnata ai maturandi del classico), ma ho mostrato dove trovarla... Ai circa 40 studenti presenti nei bei locali della "Passeggiata Librocaffè" di Fabio Caccia in piazza S.Croce a Genova, ho presentato e discusso un brano tratto da CICERONE, De officiis III, 21-23 ("Quali sono le basi della convivenza sociale"). L'indomani alla maturità è uscito un brano proprio dal De Officiis: ma dal libro I (88-89).<br />
Comunque i consigli di traduzione della prosa ciceroniana dati agli studenti saranno certamente andati a buon fine!Mi presentotag:eclassics.ning.com,2009-06-15:727885:BlogPost:352522009-06-15T15:45:50.000ZAndrea Del Pontehttp://eclassics.ning.com/profile/AndreaDelPonte
Appassionato di lingua e letteratura greca e latina, nel 2006 mi sono avvicinato al Centrum Latinitatis Europae di Rainer Weissengruber, proponendogli di fondare un Punto CLE anche in Liguria. E’ nata così la delegazione "Cycnus", in ricordo del mitico re dei Liguri, trasformato da Zeus in cigno e poi assunto in cielo come costellazione. L’obiettivo è stato fin da subito quello di promuovere la cultura classica e umanistica mediante incontri, conferenze, letture che abbiano una ricaduta il più…
Appassionato di lingua e letteratura greca e latina, nel 2006 mi sono avvicinato al Centrum Latinitatis Europae di Rainer Weissengruber, proponendogli di fondare un Punto CLE anche in Liguria. E’ nata così la delegazione "Cycnus", in ricordo del mitico re dei Liguri, trasformato da Zeus in cigno e poi assunto in cielo come costellazione. L’obiettivo è stato fin da subito quello di promuovere la cultura classica e umanistica mediante incontri, conferenze, letture che abbiano una ricaduta il più possibile ampia e diffusa tra un pubblico non solo di professori ma anche di studenti e di persone desiderose di superare la mediocrità dei tempi attuali. Si è raccolto attorno a questo progetto un gruppo sempre crescente di amici, il cui principale momento d’incontro è il “Caffè Latinum”: circa due ore di letture e conversazioni su un argomento trattato dagli autori classici, latini e greci, ma con forti agganci all’attualità. La particolarità di questi incontri è che si svolgono seduti ai tavolini di un locale del centro storico, il “Vegio Caroggio” (v. San Lorenzo 41r), sorseggiando un drink.<br />
Ecco un esempio degli argomenti già presentati:<br />
<br />
· Esiste la verità?<br />
· Il dovere della memoria storica<br />
· La concezione dell’Universo<br />
· La vecchiaia e la morte<br />
· L’omosessualità<br />
· Lo straniero e noi<br />
<br />
Un’altra attività “forte” che sto svolgendo è quella di conquistare l’attenzione al mondo antico attraverso il palato. Ho compiuto ricerche e studi sulla gastronomia antica, particolarmente greca, provando a realizzare alcune ricette che ci vengono dal passato. A me si è unita, con la sua competenza maturata nel campo dell’archeogastronomia, la collega Umberta Parodi. Sono nate così le cene greco-romane, salutate da grande affluenza e da vero entusiasmo. La prima si è svolta presso il Ristorante “Dal Parroco”, in Albaro, ristretta a circa 35 membri del nostro Punto CLE e ad alcuni miei studenti; la seconda, in grande stile, si è svolta nell’elegantissima cornice delle Terrazze di Palazzo Ducale, e ha visto la partecipazione di 60 persone, per la maggior parte membri dei Lions.<br />
Nel futuro del Punto CLE Cycnus c’è, oltre alla continuazione della collaudata formula del Caffè Latinum e a nuove cene (anche su prenotazione di gruppi), una più forte presenza sul territorio mediante attività culturali di richiamo: letture teatralizzate di opere integrali (come l’Odissea) in spazi dotati di valore artistico; formazione di gruppi musicali per unire il canto alla poesia latina; fondazione di una iuventus latina e graeca per riavvicinare i ragazzi alla bellezza e alla verità del patrimonio della cultura classica.<br />
Per contattarmi puoi scrivere una mail a septimius@libero.it